I 4 migliori albi illustrati a tema arte della Bologna Children’s Book Fair 2023

I 4 migliori albi illustrati a tema arte della Bologna Children’s Book Fair 2023

16 Marzo 2023 Off Di claudia pazzini

Come ogni anno, anche questa volta alla Bologna Children’s Book Fair sono andata alla ricerca di nuovi albi illustrati d’arte interessanti. La produzione editoriale per l’infanzia su questo tema è una piccola percentuale, spesso pubblicata per iniziativa di grandi musei internazionali come il Moma di New York, la Tate Gallery di Londra o il Louvre di Parigi. Le edizioni dei primi due musei, tra l’altro, hanno sempre un loro stand a Bologna, peccato non sia così per i musei francesi. Ad ogni modo, ci sono anche editori indipendenti che a volte spaziano nel campo dell’arte e devo dire che spesso le proposte più valide e innovative (nonché coraggiose) provengono da questi ultimi. Basti pensare a Al museo di Topipittori o a Il museo delle mie cose delle Edizioni Clichy pubblicati qualche anno fa. Tra i tanti albi illustrati di arte sfogliati in fiera, sono 4 in particolare i titoli che ho ritenuto maggiormente validi, perché hanno avuto la capacità di stupirmi o divertirmi, senza dimenticare l’approccio originale che autori e autrici hanno avuto al tema. Vediamoli insieme.

1. L’ALBO ILLUSTRATO CHE NON TI ASPETTI: BLU DI CRISTIANA VALENTINI, EDITORIALE SCIENZA

Cristiana Valentini, Blu, Editoriale Scienza

Blu è il classico libro che non ti aspetti in fiera ma di cui avevi un gran bisogno senza saperlo. La sorpresa è stata doppia nel vederlo sugli scaffali dello stand di Editoriale Scienza, editore eccellente dedicato alla divulgazione scientifica che quest’anno mi ha letteralmente sorpreso con ben due albi illustrati interdisciplinari in cui scienze e arte si intrecciano e si complementano.

Questo libro stupisce continuamente, a partire dal gran formato, passando per le illustrazioni accurate, scenografiche e dense di riferimenti iconografici, per poi sprofondare nei testi che declinano il colore blu in tutte le sue sfaccettature, storiche, artistiche e scientifiche, con una ricchezza di aneddoti e una varietà di argomentazioni che non possono far altro che avvincere il lettore.

Testo e immagini operano insieme per stimolare i sensi di chi sfoglia l’albo illustrato, accompagnandone lo sguardo alla scoperta della potenza visiva del colore blu, dei suoi significati simbolici, delle sue declinazioni tonali, del suo uso nelle varie parti del mondo e nei secoli. Il formato extra lo porta a sconfinare un po’ nella tipologia del wimmelbuch, in un mondo fatto di contesti diversi, di architetture, di figure brulicanti, di oggetti in cui ci si può perdere nel gioco del cerca e trova, come indicato in un riquadro apposito in ogni tavola.
Sicuramente Blu è il primo di una collana di albi illustrati dedicati ai colori che spero diventi presto realtà e mi auguro che non si limiti solamente ai colori primari, ma sia la più ampia possibile. Ad ogni modo l’autrice Cristiana Valentini dimostra di aver fatto un lavoro di ricerca iconografica e storico-scientifica impeccabile! Non vedo l’ora di scoprire quale sarà il prossimo colore.
Naturalmente, questa collana di albi illustrati sui colori è imprescindibile per ogni insegnante di Arte e Immagine di scuola primaria ma è ottimo anche per progetti interdisciplinari nella scuola secondaria di primo grado. Infinite sono le prospettive sulle quali si potrebbe lavorare grazie a questo libro. Da non perdere.

Cristiana Valentini, Blu, Editoriale Scienza

2. SCOPRIRE IL DISEGNO QUASI PER CASO: STUPIDO DISEGNO DI JOHANNA THYDELL E EMMA ADBAGE, BEISLER EDITORE

Firmacopie di Emma AdBage allo stand Beisler

Passando tra i vari stand della Bologna Children’s Book Fair mi sono imbattuta in un firmacopie dell’illustratrice Emma Adbage e ho scoperto il suo libro Stupido Disegno!, scritto da Johanna Thydell, pubblicato da Beisler Editore. La storia di questo albo illustrato è costruita in modo molto acuto. Il disegno non è altro che un pretesto qualsiasi per passare un pomeriggio in casa tra fratelli e raccontare il loro rapporto un po’ litigioso che nasconde tuttavia un grande affetto reciproco. Eppure questo pretesto viene raccontato in tutte le sue sfumature:


il disegno non è mai solo un passatempo, spesso è una sfida. Per disegnare bene è necessario fare pratica con gli strumenti per scoprire che non tutti i pennarelli vanno bene per esprimere quel che si vuole, a volte si fa fatica a trovare l’ispirazione per trovare un soggetto interessante da disegnare e si finisce per provare e riprovare, ci si arrabbia, si lotta con la materia come un vero artista ma poi alla fine, la creatività prevale, dal peggiore dei risultati può sempre nascere un’opera d’arte.

A volte basta uno strumento diverso, un suggerimento, un fratello amorevole. L’albo illustrato è dinamico, umoristico, versatile. Le tavole sono delineate con un tratto di matita leggero e preciso che scandisce gli ambienti mentre il colore dà vita ai personaggi e al tavolo dove tutto accade. Le tavole stesse sono dunque un disegno in cui un altro disegno prende vita, insieme alla storia stessa.
Pur parlando in modo divertente del rapporto tra fratelli, trasversalmente questo albo illustrato mostra le varie fasi emotive che qualunque bambino (ma anche qualunque adulto che si cimenti con l’arte) affronta quando cerca di esprimersi creativamente: dall’entusiasmo iniziale alla frustrazione per la mancata riuscita del proprio intento, passando per l’ostinazione, la disperazione e una rabbia liberatoria che apre la via all’atto creativo finale che risolve il dilemma.
Immaginate di usare questo albo illustrato a scuola ad inizio anno, come attività introduttiva al disegno, per incoraggiare anche i bambini più restii a prendere una matita in mano…credo che anche i più insicuri nel disegnare, attraverso un approccio sperimentale divertente sulla traccia di questo libro, riusciranno a rompere il ghiaccio e a cominciare a scoprire la propria vena creativa come la bambina protagonista di questo simpatico albo illustrato.

Johanna Thydell – Emma Adbage, Stupido disegno!, Beisler Editore

3. DIPINGERE COME CURA PER L’ANIMA: L’ATELIER SUL MARE DI RIMAKO HORIKAWA, (KIRAKIRA EDIZIONI)

Rimako Horikawa, L’atelier del mare, (prossimamente Kirakira Edizioni)

Uno degli albi selezionati quest’anno alla Bologna Children’s Book Fair è stato Umi no atelier (L’atelier del mare) dell’autrice e illustratrice giapponese Rimako Horikawa. Una storia piena di blu – per rimanere in tema con le scoperte editoriali di quest’anno – e di mare. Per fortuna, avendo studiato la lingua per quattro anni, riesco a leggere un po’ testi elementari come quelli degli albi illustrati giapponesi. Come per Menta, la bambina di Stupido Disegno! che cerca in tutti i modi di esprimersi con il disegno, anche in questa storia la protagonista scopre la pittura grazie alla nonna che le farà conoscere una pittrice con cui condividerà dei momenti memorabili nel suo luminoso atelier nel corso di un’estate.

Osservando dipingere l’artista, anche la piccola desidera mettersi in gioco nonostante la classica paura del foglio bianco e, incoraggiata dal suo esempio e dalle sue parole, inizia a dare forma alle sue emozioni, ad aprirsi sempre di più in questa amicizia preziosa e ad affrontare le sue personali difficoltà.

Il tono di questo albo illustrato è intimo e delicato come la tavolozza di colori che animano le illustrazioni. Di nuovo torna l’arte come pretesto per raccontare le sfumature di un incontro speciale che evolve in una bella amicizia, in cui la condivisione con l’altro apre nuovi orizzonti e l’arte assume un ruolo liberatorio. Allo stand di Kira Kira Edizioni, specializzato in albi illustrati di autori giapponesi, ho visto un cartonato con la copertina in italiano proprio di questo libro e mi hanno confermato che verrà pubblicato presto anche da noi.

Rimako Horikawa, L’atelier del mare, (prossimamente Kirakira Edizioni)

4. UN SUCCESSO PREANNUNCIATO: VENDESI CASA D’ARTISTA DI ERICAVALE MORELLO, CAMELOZAMPA EDIZIONI

Questo è probabilmente l’albo illustrato d’arte che maggiormente ha riscosso successo a questa edizione della Bologna Children’s Book Fair. Ogni volta che passavo allo stand dell’editore Camelozampa c’era sempre una gran fila davanti al libro, per non parlare dei firma copie di Ericavale Morello, che ho avuto il piacere di conoscere lo scorso anno in fiera e di intervistare in occasione dell’uscita del libro Storie di Illustrastorie da lei illustrato e scritto da Francesca Tancini e pubblicato da Pitagora Editrice Bologna. (Potete recuperare la video intervista qui)
L’idea di fondo di Vendesi casa d’artista è semplice ma geniale allo stesso tempo. Si tratta di una lunga carrellata nella storia dell’arte attraverso 25 case immaginarie di artisti emblematici, messe in vendita da una fantomatica agenzia immobiliare. I testi dell’albo, sotto forma di annunci, sono ironici, leggeri nella forma e colti nella sostanza.

Le illustrazioni, dai toni caldi e fortemente evocative, invitano ad entrare in queste case, a sbirciare nelle stanze, a curiosare tra gli oggetti disposti qua e là, ma anche a farsi qualche domanda in più su chi le ha abitate.

Benché gli artisti non siano fisicamente rappresentati all’interno di queste abitazioni, la loro personalità e il loro mondo interiore vengono rivelati da indizi, citazioni dalle loro opere d’arte, dall’aura sapientemente impressa negli ambienti. Unendo in modo originale il tema della casa a quello delle correnti artistiche, l’albo illustrato intreccia due filoni particolarmente fecondi da esplorare anche a scuola.

Ericavale Morello, Vendesi casa d’artista, Camelozampa Edizioni